Nel mese di marzo,l’Osvic insieme a tante ONG italiane, ha ridotto al minimo l’attività presso la sede di  Via Goito 25.  Gli operatori lavorano praticamente quasi tutti da casa, riuscendo a seguire i progetti e garantendo comunque la continuità dei medesimi sia in Italia che all’estero.

In Italia. Sono stati sospesi gli eventi già programmati legati al settore Educazione Alla Cittadinanza/sensibilizzazione/informazione. In questo momento è prioritario ridurre al massimo le occasioni di contatto. Ciascuno di noi  può contribuire al rallentamento della diffusione del virus rispettando scrupolosamente le indicazioni delle autorità sanitarie e facendo così un gesto di cittadinanza responsabile, verso la comunità.

Con le scuole. Comprendere in che modo la presenza Osvic potesse offrire un contributo utile a fronte della  chiusura delle strutture scolastiche è stata una priorità assoluta che ci siamo dati.

L’impegno negli Istituti della  Sardegna del nostro Organismo è capillare e con la chiusura delle scuole abbiamo dovuto ripensare il significato di molti progetti

A Sassari, in particolare, Il progetto Futuro Prossimo, in collaborazione con Save the Children Italia ha visto gli operatori Osvic impegnati a  sviluppare una serie di attività in risposta alle criticità del contesto.

In primo luogo, il team Osvic ha dovuto aggiornarsi/formarsi sull’utilizzo della didattica a distanza per poter essere a disposizione e di supporto degli studenti e delle studentesse.

In secondo luogo è stato avviato un dialogo con i referenti di due Istituti Sassaresi partner del progetto Futuro Prossimo, per comprendere esigenze e necessità e per proporre qualche soluzione: il dove e il come intervenire.

Quindi è stato consolidato il confronto con  il partner capofila del progetto, Save The Children Italia, al fine di avviare azioni ed iniziative sempre allineate rispetto agli obiettivi del progetto

A fronte di questo lavoro programmatico ed organizzativo è stato aperto uno spazio Osvic nelle piattaforme per la didattica on line attivate da Istituti ed è stato aperto un indirizzo mail ( pubblicato nelle bacheche delle scuole),  dove far confluire le richieste di sostegno allo studio da parte degli studenti e delle loro famiglie e dove il nostro team  si è reso disponibile ad interagire  direttamente con gli studenti più bisognosi, o esclusi dall’accesso alle piattaforme digitali delle scuole, perchè privi di strumentazione informatica.

In modo complementare a questo contributo è stato realizzato  uno spazio Istagram Osvic, agganciato al progetto Futuro Prossimo, caratterizzato da due rubriche: “pillole di cittadinanza” e “laboratori di riciclo creativo”, rivolto a tutti ma in particolare ai beneficiari diretti del progetto: gli studenti, le loro famiglie, i docenti.

Informazione e comunicazione. L’idea è stata quella di condividere, sui social Osvic, documenti, articoli, testimonianze  che offrissero   strumenti di approfondimento e auto-formazione sul tema Covid 19, con un approccio glocale, connettendo l’argomento della epidemia a tematiche ad essa legate indissolubilmente: crisi ambientale, crisi climatica, difesa delle biodiversità e dei diritti dei popoli e delle comunità nella affermazione da sempre rivendicata dalle ONG che i nostri modelli di sviluppo devono essere ripensati. Nella speranza che ” TUTTO NON RICOMINCI COME PRIMA”.

Oltre a questo è stato  mantenuto  un dialogo costante con la Focsiv, Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario e con Aoi, Associazione delle ONG Italiane, al fine di mantenere sempre vivo un canale comunicativo autorevole sul fronte Istituzionale.

Non secondario è stato infine l’avvio di un confronto costante  con i colleghi delle altre ONG italiane al fine di capire come ragionare su nuove progettualità, malgrado Covid 19 e soprattutto dopo, quando l’emergenza sarà superata.

Con i Migranti.Abbiamo ritenuto fondamentale non dimenticarci di quanti in questa emergenza rischiano di essere ancora più fragili e più esclusi. I migranti, in attesa di documenti o di regolarizzazione, ospiti di Cas o domiciliati nelle nostre comunità con cui avevamo avviato un dialogo attraverso alcuni nostri progetti, sono stati ricontattati al fine di mantenere  una “vicinanza” e una condivisione concreta, tangibile. Gli operatori Osvic si sono messi a disposizione per un accompagnamento  e un sostegno allo studio della lingua italiana a distanza, affinchè essi potessero non perdere la pratica linguistica che nella loro quotidianità, a scuola o nelle comunità, avevano acquistato.

All’estero. In Kenya le nostre volontarie pur adottando le necessarie misure di precauzione sono operative sulle attività e stanno ragionando  su  come poter agire e  affrontare l’emergenza Covid 19 nel paese africano dove, la malattia è già presente. Le operatrici sono inoltre  concentrate sugli obiettivi programmati dei vari progetti in corso ed in particolare il progetto co finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna “Intervento per favorire l’autonomia socio economica di alcune fasce vulnerabili nel  territorio della Contera di Laikipia” e il progetto co-finanziato da AICS “Incubatore di impresa sociale per le ICT a vantaggio di giovani HIV+”